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Gestione degli stadi giovanili dei vettori per contrastare l’invasione di Xf

Il progetto regionale REFIN (Research for Innovation) dedicato ai metodi, mezzi e dispositivi di gestione degli stadi giovanili dei vettori di Xfp ST53 si avvia alle conclusioni. Ad oggi il Dr. Domenico Valenzano, RTDa UNIBA Aldo Moro, affidato alla sezione di Entomologia Agraria del DISSPA, ha quasi concluso le sperimentazioni e si appresta alla consegna dei risultati. Le poche specie di sputacchine (Aphrohoridae) vettrici di Xylella fastidiosa compiono un ciclo annuale, svernando come uovo. Il nome comune di sputacchine riporta all’abitudine degli stadi giovanili che producono abbondante schiuma mucosa e protettiva. La presenza di schiuma sulle piante comporta la presenza di una o più neanidi (gli stadi giovanili) vitali al suo interno. Essa viene continuamente secreta grazie al continuo apporto di liquidi provenienti dalla suzione di linfa dalla pianta.



Fig.1) Una produzione di schiuma mucosa e protettiva che nasconde un giovane Aphrohoridae ricoperta sulla pianta ospite (Sinistra), un giovane Aphrophoridae non coperto da schiuma (Destra).


In Puglia gli adulti di Philaenus spumarius (Linnaeus, 1758), il principale vettore di Xf, acquisiscono e trasmettono X. fastidiosa ST53 da/a molte centinaia di piante alimentari [1] anche coltivate. I vettori, giovani o adulti che siano, sono il bersaglio del controllo obbligatorio [2] con mezzi meccanici o insetticidi chimici di sintesi (ICS) in aree individuate e aggiornate secondo necessità. [2].

La biologia dei vettori suggerisce strategie innovative, diversificate e aggiornate [3] per gestire i vettori da giovani o da adulti. Gli stadi giovanili sono i bersagli di elezione perché poco mobili, quantizzabili, e non ancora infettanti. Controllare i vettori da giovani evita che essi possano trasmettere anche una sola volta in vita loro. D’altro canto, recenti obiettivi annunciati dalla Comunità Europea e dalla sua Politica Agricola Comune 2023-2027 [4,5] scoraggiano o impediscono le lavorazioni del terreno primaverili, altrimenti obbligatorie [2].

Il progetto REFIN propone soluzioni ben integrate con la prospettiva comunitaria: mitigando la distribuzione di ICS, l’impronta di carbonio delle lavorazioni meccaniche, e promuovendo l’evoluzione della sostanza organica nel terreno.

Lo studio del Dr. Valenzano ha avuto come scopo individuare meccanismi d’azione alternativi e meno impattanti delle lavorazioni del terreno per la gestione degli stadi giovanili di Afroforidi.



Fig. 2) Screening in laboratorio con metodo “Spittle-island” [6].


Il progetto ha eseguito uno screening di laboratorio per selezionare alcuni mezzi di controllo in grado di gestire gli stadi giovanili.

Lo screening ha individuato i mezzi che sono stati utilizzati in prove di campo per quantificarne l’efficacia. Alle attività di ricerca e prove di campo hanno collaborato nel triennio di sperimentazione: l'Istituto Tecnico "Pantanelli – Monnet" di Ostuni (BR), l'Azienda sperimentale "Martucci" di Valenzano (BA) e IPAB - "Opera Pia Beneficio Madonna delle Grazie" di Soleto (LE).

La sperimentazione del 2023 ha distribuito 5 tesi sperimentali su 30 parcelle individuate in due campi sperimentali (campo A e B) nell’azienda agr. sperimentale DiSSPA-Martucci sita in agro di Valenzano (BA).

L’efficacia è stata valutata a distanza di 7 giorni dal trattamento contando il numero di schiume per metro quadrato (densità schiume osservate per metro quadrato = sch./mq) in transetti ricadenti all’interno delle parcelle sperimentali.



Fig. 3) Campo sperimentale B (sinistra) con parcelle sperimentali di 1mq; 9 transetti per il conteggio delle schiume nelle parcelle sperimentali (destra).


Il confronto statistico Kruskal–Wallis (p>0.01) fra le densità ha confermato l’efficacia di due tesi contenenti Polidimetilsilossano – PDMS, che ha abbassato la densità della schiume da 34-38 sch./mq, controllo, a 0,33 sch./mq nelle tesi.




Fig. 4) Risultati prove di campo per densità schiume osservate/mq. Le tesi PDMS 3% e PDMS 3% + Diatomee 5% risultano statisticamente differenti da tesi di controllo.


Una valutazione più sensibile della densità delle neanidi di sputacchina andrà a validare il numero di Afroforidi sopravvissuti ai trattamenti con tecnica “Acquasampling” [7]; lavando e filtrando la vegetazione ricadente nei transetti sperimentali le neanidi/ninfe di sputacchina dalla pianta ospite per un conteggio assoluto.



Fig 5. Esempio di conteggio neanidi/ninfe di Aphrophoridae tramite lavaggio e filtraggio della vegetazione spontanea per Acqusampling [7].


Il risultato delle tesi Aquatain® dosato al 3% indica una potenziale efficacia del PDMS utile al controllo degli stadi giovanili di Aphrophoridae. I dati raccolti indicano un abbassamento delle schiume osservate/mq fino a -99% circa rispetto al testimone trattato con acqua (p≥0.01).

Il funzionamento di PDSM nel controllo degli stadi giovanili di Aphrophoridae è attualmente sconosciuto, risulterebbe primo nel suo genere nel controllo di artropodi non acquatici. La sostanza potrebbe impedire alle vie respiratorie dell’insetto l’interfacciarsi con il film liquido durante gli scambi gassosi fuori dalla massa schiumosa, tale meccanismo sarebbe affine a quello già riportato in letteratura scientifica riguardo l’utilizzo di PDMS nel controllo delle larve acquatiche di Culicidi [8].

PDMS rappresenterebbe un’alternativa alle lavorazioni del terreno, future valutazioni dovranno essere fatte sul reale impatto verso il suolo, le piante e l’entomofauna non bersaglio. Sebbene sperimentale, questo meccanismo d’azione potrebbe generare insetticidi di nuova generazione utilizzabili nel controllo sostenibile degli stadi giovanili degli Aphrophoridae.


  1. Update of the Xylella Spp. Host Plant Database – Systematic Literature Search up to 30 June 2022 | EFSA Available online: https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/7726 (accessed on 11 May 2023).

  2. Bollettino Ufficiale Regione Puglia n° 139 del 27/12/2022 - Approvazione “Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa (Well et al.) in Puglia” biennio 2023-2024.; 2022; pp. 79608–79644;.

  3. Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 della Commissione del 14 agosto 2020 relativo alle misure per prevenire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa (Wells et al.); 2020; Vol. 269;.

  4. Revision of the EU Pollinators Initiative A New Deal for Pollinators; 2023;

  5. Regulation (EU) 2021/2115 of the European Parliament and of the Council of 2 December 2021 Establishing Rules on Support for Strategic Plans to Be Drawn up by Member States under the Common Agricultural Policy (CAP Strategic Plans) and Financed by the European Agricultural Guarantee Fund (EAGF) and by the European Agricultural Fund for Rural Development (EAFRD) and Repealing Regulations (EU) No 1305/2013 and (EU) No 1307/2013; 2021; Vol. 435;.

  6. Picciotti, U.; Porcelli, F. Spittle Island - Aphrophoridae Rearing Method on Floating Platforms; 2018 - 10.5281/zenodo.7929145;

  7. Picciotti U., D.A., Garganese F., Gammino R.P., Tucci V., Russo V., Diana F.. Salerno M.. Diana L., Porfido C., Nugnes F., Porcelli F. Aphrophoridae (Hemiptera) Vectors of Xylella Fastidiosa Pauca OQDS Juvenile Quantitative Sampling. 2018.

  8. Nayar, J.K.; Ali, A. A Review of Monomolecular Surface Films as Larvicides and Pupicides of Mosquitoes. J Vector Ecol2003, 28, 190–199








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