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Gomezmenoraspis pinicola (Leonardi 1906): specie aliena, nuova per l’Italia

Le prime evidenze di G. pinicola a Bari provengono dal dr. Convertini che ha individuato un inconsueto diaspino durante una prova di formulati contro la Toumeyella parvicornis (Cockerell), attività già notificata ex Art.22 D.Lgs. 194/95, del 07 luglio 2022.

La prima identificazione è dello scrivente, come responsabile dell’UR3 SELGE ed è stata confermata dalla Prof. G. Pellizzari (DAFNAE, Università di Padova).

Il materiale tipico usato per descrizione della nuova specie venne inviato da Gomez-Menor (Valencia) a Leonardi (Portici). In seguito, lo stesso Gomez-Menor ritrovò G. pinicola in Spagna a Madrid e Ciudad Lineal. Oggi la specie è in rapida espansione in Turchia, dopo un lungo periodo di latenza e nessun nuovo ritrovamento. Segue una sintetica descrizione della specie, arricchita da alcune immagini e da un focus movie della pupilla, l’iconografia è tratta dal materiale raccolto a Bari.

Gomezmenoraspis pinicola ha scudo femminile ovale, convesso, bianco opaco, ristretto all'estremità posteriore con esuvie larvali eccentriche di colore scuro. La dimensione maggiore è circa 1,8 - 2 mm. La specie è criptogina, l’esuvia del 2° stadio mostra una caratteristica microscultura a tessere da quadrate a esagonali. La femmina adulta è interamente membranosa, subcircolare, stigmi anteriori con 2-4 ghiandole peristigmatiche, Il pigidio è deltoidale con palette subconiche diseguali fra di loro ed equidistanti. L’apertura anale è subcircolare e resta cefalica rispetto alla metà del pigidio. Apertura vulvare lunga, sottile, con bordo irradiato. Area apicale sotto la vulva profondamente solcata. La specie non è ancora invasiva in Italia, ma l’host-shift manifestato in Turchia suggerisce la massima attenzione.

La persistenza degli scudetti e dei corpi sulle piante ospiti, per ora ristrette al genere Pinus, suggerisce che la specie sia presente sui luoghi almeno da alcuni anni. Il diaspino non è stato percepito, finora, probabilmente per le sue modeste dimensioni e il comportamento criptico. Seguono alcune fotografie e un focus movie della cuticola pupillariale.




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