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Infestazioni di Kermes vermilio and Nidularia pulvinata (Kermesidae) su Quercus ilex urbane

I focolai di Kermes vermilio e Nidularia pulvinata sono letali per i giovani lecci e danneggiano gravemente gli alberi adulti. Tali infestazioni sono comuni in diverse aree urbane e periurbane del Sud Italia e sono state segnalate da tempo. Recentemente abbiamo osservato a Bari (Puglia) una nuova notevole invasione di Nidularia e Kermes su Q. ilex finora non infestate da cocciniglia. Il fenomeno è forse da mettere in relazione con la nuova espansione verso nord di Nidularia che si registra attualmente nelle aree italiane a clima continentale come il Veneto e la Romagna.



Le indagini sulle città e le stime dei danni hanno rivelato l'entità dell'impatto del Kermesidae in termini di costi diretti e indiretti per la manutenzione di parchi urbani, giardini pubblici e aree ricreative, viali e boulevard.

Inoltre, si discute la sinecologia delle due specie, valutando la prevalenza di infestazioni miste sulla stessa pianta o il reciproco spostamento competitivo. Le possibili cause dell'attuale infestazione possono risiedere nel disturbo ecologico lungo la zona di transizione rurale-urbana, nelle variazioni della gamma di insetticidi disponibili, nella manutenzione errata o assente degli alberi, nei cambiamenti o nelle fluttuazioni dei parametri climatici.

Le infestazioni miste di Kermes vermilio e Nidularia pulvinata su Quercus ilex non sono veramente miste; questo è evidente quando ci si rende conto che K. vermilio preferisce infestare i rametti dell'ospite mentre N. pulvinata si insedia soprattutto sul tronco e sui rami principali. Le due specie sembrano condividere un'unica pianta ospite occupando due nicchie vicine ma distinte.

I danni sono simili, essendo entrambi i Kermesidae in grado di indurre la morte della pianta ospite.

Nel caso del verde pubblico infestato, gli addetti non sono in grado di controllare i parassiti, ad esempio con una strategia IPM o con un controllo chimico. Un controllo moderato è si ottiene iniettando i formulati negli alberi, ma i risultati sono spesso meno utili del previsto.

Una potatura intensa in primavera e la conseguente ricrescita della pianta sembrano favorire la salute della pianta, ma per un periodo molto breve. I nuovi germogli vengono rapidamente colonizzati e diventano intensamente infestati. Inoltre, le potature lasciano sulla pianta una quantità molto maggiore di popolazione di Nidularia, mentre la maggior parte del Kermes viene eliminata dalla pianta.

Una potatura intensa e non tempestiva favorisce Nidularia, allontanando il Kermes dalla pianta ospite in modo tale che i lecci urbani siano in balia della più dannosa e letale fra le due specie.

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