Nell'aprile 2008, un piccolo ramo di un arancio infestato da Aleurocanthus spiniferus Quaintance 1903 (Homoptera: Aleyrodidae) è stato sottoposto ai laboratori del Dipartimento di Entomologia e Zoologia dell'Università di Bari, Italia. Prima di questa data la mosca bianca spinosa arancione non era mai stata segnalata né in Italia né in Europa.
Data l'importanza di questo parassita per gli agrumeti, è stata effettuata un'ispezione immediata del sito infestato per ottenere maggiori informazioni sullo stato del parassita. L'ispezione ha mostrato che il parassita era già diffuso nella zona di Supersano, in provincia di Lecce (regione Puglia). Dalle interviste con gli agrumicoltori locali è emerso che il parassita è stato notato due anni fa ma erroneamente identificato come cocciniglia. L'origine dell'infestazione è ancora sconosciuta e, secondo l'autore, il parassita si è diffuso abbastanza da renderne impossibile l'eradicazione.
A. spiniferus è incluso nella "Lista EPPO A1 di parassiti raccomandati per la regolamentazione come parassiti da quarantena" e nell'Allegato II/A1 dell'UE: "Parassiti di cui non è nota la presenza nell'UE, la cui introduzione e/o diffusione in tutti gli Stati membri dell'UE è vietata, con riferimento a specifici vegetali o prodotti vegetali". Di conseguenza, A. spiniferus viene qui segnalato come introdotto, acclimatato e diffuso nella regione EPPO.
Ringraziamenti
L'autore desidera ringraziare il dottor Fedele, il dottor Parisi (CODILE Lecce) e la signora S. Nutricato, studentessa universitaria di Agraria, che ha consegnato ai laboratori del dipartimento di Entomologia e Zoologia il rametto di un arancio infestato da Aleurocanthus spiniferus Quaintance.
Per questa specie è stata richiesta un'identificazione autorevole, pertanto l'autore desidera ringraziare il Dr. J. Martin, Natural History Museum, London (GB) che ha confermato l'identificazione della specie e il Sig. M. Jansen, Plant Protection Service, Wageningen (NL) per la revisione critica della bozza.
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