Lo scorso sei settembre, durante uno dei molti sopralluoghi negli oliveto di Puglia, ho trovato un'abbondante popolazione di Issidae sui tronchi e le branche principali di olivi coltivati per olio in agro di Palo del colle.
All'identificazione, eseguita in collaborazione con la dottoressa Sonia Boukhris Bouhachem, INRAT Plant Protection di Tunisi e consultando Gnezdilov & Mazzoni V. (2003) gli esemplari maschi appartengono alla specie Latilica maculipes già nota per l'Italia.
Anche altri esemplari di Latilica catturati a Valenzano (BA) dalla dottoressa Bouhachem e a Squinzano (LE) dal dottor Vincenzo Parisi, che ringraziamo anche per la fotografia che pubblichiamo, sono stati identificati dalla stessa dottoressa come L. maculipes.
Finora l'unica Latilica citata per gli oliveti e rispetto all'invasione di Xylella fastidiosa è stata Latilica tunetana (Cavalieri et al. 2019, https://doi.org/10.3390/insects10100324).
Per ora non sappiamo se, come la L. tunetana, nemmeno la L. maculipes sia in grado di trasmettere il pericoloso batterio fitopatogeno.
Le Latiliche di Squinzano e alcuni degli ulivi di Palo del Colle (BA) sui quali sono stati catturate altre Latiliche trovate sui tronchi
Una Latilica maculipes che forse mangia sul picciolo di una foglia presso Palo del Colle. Le armature genitali, nel complesso e per l'apice dell'edeago, corrispondono a quelle di Latilica maculipes pubblicate da Gnezdilov & Mazzoni [Gnezdilov V.M. & Mazzoni V. (2003). Notes on the Latilica maculipes (Melichar, 1906) species group (Homoptera Issidae). Redia, 84: 147–151].
Il progetto CURE-XF ha permesso lo scambio di ricercatori con la Tunisia e questa collaborazione con la dottoressa Bouhachem.
Il CURE-XF (www.cure-xf.eu/www.facebook.com/CureXf/Twitter:@cure_xf) è un progetto H2020 Azione Marie Skłodowska-Curie (MSCA) per lo scambio di personale di ricerca e innovazione, presentato alla Call 2016 è stato finanziato con numero progetto: 734353.
Il progetto è coordinato dal Dr. Maroun El Moujabber, CIHEAM Bari
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